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Il modello di civil law
Abstract
Parlare di un modello di civil law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di common law, quella di civil law è stata una famiglia rivoluzionaria.
[...]
Si considera quindi come la famiglia di civil law sia sorta, a partire dal XII secolo, come una vera e propria nuova organizzazione giuridica eurocontinentale, nonostante i richiami di continuità con il diritto romano. Il modello di civil law sarebbe, rispetto a un alto medioevo comune al modello di common law, la particolare forma culturale assunta sul continente dalla Tradizione giuridica occidentale. Le sue caratteristiche profonde sarebbero da rintracciare nell'opera della dottrina e dei Grandi tribunali, che non nei Codici, i quali sono stati un'innovazione recente che, pur marcando la teoria delle fonti, non ne hanno sconvolto i caratteri principali. Due rotture con il passato caratterizzano anche il modello di civil law nelle forme assunte dopo l'età delle codificazioni. La prima si è compiuta con le dittature fasciste, che hanno affossato le libertà politiche e riformato quelle economiche in senso ordoliberale. La seconda si è realizzata con l'affermazione del patrimonio costituzionale europeo a partire dalla conclusione del secondo conflitto mondiale.
- Scheda
| Testo a stampa (moderno) | ||
| Monografia | ||
| Descrizione | Il *modello di civil law / Pier Giuseppe Monateri, Alessandro Somma. - 3. ed Torino : Giappichelli, c2009 IX, 224 p. ; 24 cm |
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| Codice SBN | MIL0779205 | |
| ISBN | 9788834896310 | |
| Collana | Sistemi giuridici comparati , 3 | |
| Autore |
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| Anno pubblicazione | 2009 |