E una storia concepita al modo degli antichi, i quali ponevano talora in bocca ai loro personaggi discorsi non rigorosamente autentici, ma cercavano di attenersi nel racconto alla pura realtà.
[...]
La figura del grande fondatore dell Impero balza da questo volume non meno vivida e parlante della figura dell uomo, di quel Caio Ottavio che solo con un tremendo sforzo di volontà poté condurre a termine un opera immensa contrastata dalla cagionevole salute, dai dissensi familiari, da incessanti colpi del destino. La vita pubblica di Augusto durò sessant anni: egli era appena diciottenne quando la tragica morte di Giulio Cesare, e il testamento di Giulio che lo adottò come figlio, gli affidarono il compito di riprendere e proseguire l opera del Dittatore. E da quel giorno Augusto innalzò, a pietra a pietra, l edificio dell impero mondiale, destinato a durare cinque secoli. Di pari passo con l opera pubblica, il Birkenfeld racconta le lotte interne che tormentarono il suo eroe, tanto felice principe quanto marito e padre sfortunato. Ci dipinge dal vivo i più illustri fra i suoi amici, un Mecenate, un Agrippa, un Virgilio; risuscita con arte un secolo che forse fu il più brillante fra quanti abbia vissuto il genere umano.