Carlo Levi è stato per cinquant'anni un artista e un intellettuale di enorme rilievo nel panorama della cultura e della politica italiana: dai lontani esordi di pittore, nel 1923, alla partecipazione al gruppo "Rivoluzione Liberale" di Piero Gobetti; dal confino come antifascista alle battaglie politiche come indipendente della sinistra italiana, la sua è stata una presenza costante e indimenticabile. Gli autori rievocano il suo cammino: dalle prime emozioni infantili alla giovinezza torinese, dalle esperienze parigine alla mitica Lucania; e le passioni segrete, le lotte politiche, le idiosincrasie, le angosce, l'energia vitale e la nascita di opere che, per alcune generazioni, sono state inequivocabili punti di riferimento.